Arti Inferiori: SINDROME DELLA BENDERELLA ILEOTIBIALE
Scritto da Compagnoni il 18 Mar 2011 - 16:02 7244
La sindrome della benderella ileotibiale, è una entesopatia della fascia alata, ovvero la fascia profonda che riveste lateralmente l’anca e la coscia dove forma il tratto ileotibiale chiamato “benderella del Maissiat”. Il problema si manifesta a livello distale laterale del ginocchio, dove la benderella si inserisce sulla tuberosità laterale della tibia. E’ una sindrome di cui soffrono particolarmente gli sportivi, ovvero ciclisti, podisti, atleti del triathlon e maratoneti.

Nel caso specifico del ciclista le attività cicliche di flessione e di estensione comportano uno scorrimento diverso se il ginocchio è in posizione estesa oppure flessa. La Benderella di Maissiat si comporta a ginocchio esteso come un estensore (raddrizza il ginocchio), invece nel movimento di flessione scivola entrando in frizione con il condilo femorale (con il ginocchio flesso a 30 gradi, così da diventare un flessore del ginocchio). Si può ben capire che l’esecuzione di tante flesso estensioni e il continuo spostamento della benderella e il conseguente attrito sono la causa dell’irritazione della stessa. Il dolore compare sul compartimento esterno del ginocchio fino a raggiungere in alcuni casi la fascia laterale della coscia, nello specifico della corsa, tale sintomatologia insorge dopo parecchi chilometri su terreni duri e più normalmente nel salire e scendere le scale. La diagnosi differenziale deve sempre considerare ed escludere meniscopatie, instabilità legamentose laterali, l’esame radiologico è di solito negativo, l’ecografia può essere utile nel dimostrare alterazioni strutturali infiammatorie. Questa sindrome va tenuta in considerazione anche nel trattamento del male allineamento rotuleo,visto che tale struttura irrigidendosi può sequestrare la rotula esternamente. Il trattamento è prettamente fisioterapico riabilitativo e si può avvalere con ottimi successi di terapia manuale, tipo MTP Cyriac, KMT, stiramenti manuali, applicazioni di kinesiotaping sia durante il trattamento che come prevenzione al ritorno all’attività agonistica. Ottimi risultati si riscontrano con l’utilizzo di onde d’urto radiali, della diatermia e della veicolazione transdermica con fitofarmaci tipo E.D.T.A. e fibrinolitici associati a boromellina. Può essere utile uno studio dell’appoggio del piede ed eventuali solette ammortizzanti in silicone, stretching della fascia alata e molto importante particolarmente nella corsa, una corretta esecuzione del gesto atletico.

La sindrome della benderella elio tibiale rappresenta una patologia dello “sportivo” invalidante e fastidiosa che trova nel trattamento fisioterapico la risposta per una buona risoluzione.

©2014 Compagnoni Paolo - Massofisioterapista - Via Armando Diaz, 20 - 25064 Gussago (BS) • Cod. Fisc. CMPPLA64M06B157K - P.IVA 03265120174
É vietata qualsiasi riproduzione previa autorizzazione scritta, ogni violazione verrá perseguita legalmente secondo i termini prescritti dalla vigente legge italiana.
webdesign: WebService